Scrivi per cercare

Ultim'ora

TUB a Milano: serve l’impegno del governo

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea nel 2016 ha portato alla necessità di ricollocare la sede del Tribunale Unico dei Brevetti, finora ospitata dalla capitale inglese. 

La Brexit ha così aperto la strada alla candidatura di Milano, centro d’irradiazione dell’economia italiana e principale piazza di sviluppo dell’innovazione, che da sola ospita quasi il 24% dei brevetti italiani.

Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, ha preso in mano la questione per conto del presidente del Consiglio: «l’esecutivo è “al lavoro” per conquistare la sede del TUB. Penso che sia necessario da parte di tutte le istituzioni mantenere quella unità che si è vista già lo scorso anno» ha ribadito il ministro. Altrettanto ha fatto il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, che nel mese di aprile ha incontrato l’ambasciatore italiano all’Unione europea, Pietro Benassi, per affrontare il tema del Tribunale Unico dei brevetti.

La partita per l’assegnazione della sede centrale del TUB è ancora aperta e in molti si sono attivati per vincere una battaglia che vede agguerritissime alternative, in primis Parigi. Tra i primi attivi c’è la neonata Camera Avvocati Industrialisti.

«Siamo a disposizione per offrire tutto il supporto tecnico nelle nostre facoltà a supportare la designazione di Milano – spiega il presidente della Camera Avvocati Industrialisti, Iuri Maria Prado – I propositi di candidatura dell’Italia, pur provenienti da una platea allargata di operatori di settore ed esponenti politici, devono accompagnarsi alla giusta rivendicazione di un ruolo primario del nostro Paese nel governo giurisdizionale dei brevetti, cosa che sarebbe pregiudicata se, come deplorevolmente avvenuto in occasione di altre assegnazioni, il nostro sistema nazionale dovesse ancora una volta assistere alla propria emarginazione».

Tags:

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *