I migliori datori di lavoro al mondo: ecco chi sono
Forbes e Statista, società di ricerche di mercato tra le più note al mondo, hanno stilato il quarto elenco annuale dei migliori datori di lavoro al mondo. Per raccogliere i dati sono stati intervistati 160.000 lavoratori a tempo pieno e part-time di 58 paesi che lavorano per aziende con attività in più nazioni o regioni. I sondaggi sono stati condotti su base continuativa da giugno a luglio 2020 e ai partecipanti è stato chiesto di valutare la loro disponibilità a raccomandare i propri datori di lavoro ad amici e familiari. Gli intervistati hanno poi indicato il proprio grado di soddisfazione per le risposte all’emergenza Covid-19 date dai loro superiori e assegnato un punteggio in termini di immagine, impronta economica, sviluppo del talento, parità di genere e responsabilità sociale. L’elenco finale è composto da 750 multinazionali e grandi società con sede in 45 paesi.
A trionfare è la sudcoreana Samsung, seguita dalle statunitensi Amazon e Ibm. Microsoft di Bill Gates è al quarto posto. Le prime europee sono le tedesche Siemens e Bosch, rispettivamente alla nona e decima posizione. A tenere alto l’onore del nostro Paese lo storico marchio Ferrari che occupa la 51esima posizione. Le altre italiane in classifica sono De’Longhi (123°), Enel (191°), Artsana (204°), Terna (210°), Pirelli (222°), Prada (226°), Davide Campari Milano (251°), Snam ( 254°), Telecom Italia (281°), Fincaniteri (457°), Burgo Group (544°), Generali Group (600°), Eni (637°), Atlantia (727°).
Le aziende in classifica operano nei settori, tra gli altri: food, energia, abbigliamento, infrastrutture, difesa e aerospazio, elettronica, manufatturiero, internet.
Di seguito la lista con le prime dieci della classe:
| Rank | Name | Industries | Country/Territory |
|---|---|---|---|
| 1 | Samsung Electronics | Semiconductors, Electronics, Electrical Engineering, Technology Hardware & Equipment | South Korea |
| 2 | Amazon | Retail and Wholesale | United States |
| 3 | IBM | IT, Internet, Software & Services | United States |
| 4 | Microsoft | IT, Internet, Software & Services | United States |
| 5 | LG | Semiconductors, Electronics, Electrical Engineering, Technology Hardware & Equipment | South Korea |
| 6 | Apple | Semiconductors, Electronics, Electrical Engineering, Technology Hardware & Equipment | United States |
| 7 | Adobe | IT, Internet, Software & Services | United States |
| 8 | Alphabet | IT, Internet, Software & Services | United States |
| 9 | Siemens | Engineering, Manufacturing | Germany |
| 10 | Bosch | Engineering, Manufacturing | Germany |
Gli Stati Uniti hanno dominato la classifica Forbes con 247 datori di lavoro, seguiti dall’Europa con 224 e dall’Asia e Oceania con 208. Le aziende dei settori IT, software e telecomunicazioni hanno fatto registrare un incremento del business, riuscendo a garantire il passaggio dal lavoro in presenza allo smartworking in tempi più rapidi e con risultati più efficaci. I dipendenti di queste organizzazioni hanno infatti valutato le attività di contrasto al coronavirus delle loro aziende in modo più positivo rispetto ai lavoratori delle società di viaggi e tempo libero o di trasporto. Gli intervistati dalla Colombia e dal Brasile sono stati anche molto più soddisfatti della gestione della pandemia da parte dei loro datori di lavoro rispetto a quelli del Giappone, Singapore, Corea del Sud o Italia.
Nel 2019 la classifica era guidata da Alphabet – oggi 8° -, il gruppo statunitense fondato nel 2015 come holding cui fanno capo Google e altre controllate. Seguivano Microsoft, Red Hat, Apple e Sap.
