Welfare aziendale/ Bonus e voucher vacanza in regalo ai dipendenti, Orange1 pensa anche al comparto turistico in difficoltà
Il welfare aziendale, in tempi di Covid, passa anche dalla scelta fatta da Orange1, società leader in Europa nella progettazione e produzione di motori elettrici con sede principale a Montebello Vicentino (Vicenza) e con stabilimenti anche ad Arsiè (Bl) e Castelgomberto (Vi), Torino, Parma, Mapello (Bg) e San Mauro Pascoli (Re). Un bonus di 150 euro e un voucher da sfruttare in una struttura alberghiera per una vacanza donati a tutti i 500 dipendenti.
Il mese di dicembre, anche in azienda, è tradizionalmente un momento di condivisione e incontro, con lo scambio di auguri e regali. L’emergenza sanitaria ha travolto questa consuetudine ma non è venuto meno lo spirito natalizio. Alla Orange1 hanno deciso di dare un senso anche a questa difficile situazione. Al welfare aziendale si associa un altro nobile obiettivo: l’idea è quella di dare una mano a uno dei comparti più colpiti dal Coronavirus ovvero il turismo.
Il presidente di Orange1 Armando Donazzan accompagnato da Nicole Donazzan, responsabile Marketing del gruppo e rappresentante della terza generazione della famiglia, hanno consegnato ai collaboratori un bonus di 150 euro e un “voucher vacanza” che potrà essere utilizzato in una delle strutture alberghiere di Mira Hotels & Resort, importante catena con cui è stato siglato un accordo. Gli alberghi sono distribuiti su tutto il territorio italiano e l’operazione è stata naturalmente pensata per quando l’emergenza sanitaria cesserà. Intanto però si contribuisce a dare una boccata d’ossigeno al settore che sta subendo maggiormente il blocco degli spostamenti.
“È un Natale particolare – afferma il presidente di Orange1 Armando Donazzan – volevamo dare un segnale in primis ai nostri collaboratori che hanno vissuto un anno duro senza però mai mollare e poi c’era la volontà di aiutare chi sta vivendo un momento di estrema difficoltà, abbiamo unito i due aspetti. L’Italia è un paese meraviglioso e penso che la prospettiva di una vacanza, quando l’emergenza finirà, possa essere un bel dono da trovare sotto l’albero”.