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Tutto pronto per la fusione tra Allen & Overy e Shearman & Sterling

Wim Dejonghe e Adam Hakki

Uno studio globale da 3.900 avvocati con 800 soci, 49 uffici nel mondo e un fatturato da 3,4 miliardi di dollari: questo è il progetto di fusione annunciato dai vertici della law firm magic circle, Allen & Overy, e quelli dell’americana Shearman & Sterling, per la creazione di un colosso legal che si chiamerà Allen Overy Shearman Sterling – in breve A&O Shearman.

«Siamo lieti di annunciare che stiamo progettando di fonderci con Shearman & Sterling LLP per formare Allen Overy Shearman Sterling (A&O Shearman). Questo è un momento di trasformazione per i nostri clienti, il nostro personale e la comunità legale in generale. Unlawendo le nostre due grandi istituzioni, stiamo creando un nuovo leader globale, preminente in tutti i nostri mercati». Con questo messaggio Wim Dejonghe, senior partner di Allen & Overy e Adam Hakki, senior partner di Shearman & Sterling, comunicano la fusione tra i due studi, affidandosi ad un video diffuso sui loro profili social.

Allen & Overy e Shearman & Sterling appaiono due realtà complementari con una leadership di mercato distinta e vantano 250 anni di esperienza congiunta. Hanno un’enorme forza negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nei mercati di tutto il mondo. La loro fusione «è motivata dall’esigenza dei clienti di disporre di un’offerta globale senza soluzione di continuità, di altissima qualità e profondità, che li aiuti a destreggiarsi in un ambiente legale, normativo e geopolitico sempre più complesso». Inoltre, il nuovo progetto permette ad Allen & Overy di allargare agli Usa il raggio d’azione e a Shearman & Sterling di ampliare la penetrazione nel resto del mondo.

L’accordo che si profila rappresenta la prima fusione tra uno studio magic circle inglese e un player americano da quando Clifford Chance si unì a Rogers & Wells nel 2000. Si tratta inoltre di una grande occasione per Allen & Overy di conquistare una posizione di peso nel mercato statunitense, in seguito al fallimento di fusione con lo studio californiano O’Melveny & Myers quattro anni fa.

In Italia, le due law firm hanno una presenza decennale. Allen & Overy conta una squadra di 94 professionisti, con 13 soci, guidati dal managing partner Stefano Sennhauser. Nello studio lavorano team specializzati per prodotto e per settore, suddivisi nelle aree di antitrust, diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto immobiliare, energia e infrastrutture, project finance, proprietà intellettuale e ristrutturazioni. Shearman & Sterling è operativo in associazione con lo studio legale guidato da Domenico Fanuele, che conta una trentina di professionisti tra cui 8 partner. L’eventuale integrazione tra le due squadre determinerebbe un rilevante rafforzamento della rispettiva offerta soprattutto sul versante capital markets, banking & finance, corporate m&a e litigation.

La fusione è sottoposta al voto dei soci di entrambi gli studi. La conclusione e il perfezionamento di tale processo dovrebbero avvenire entro 12 mesi.

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