Scrivi per cercare

Penale Ultim'ora

Russo De Rosa vince in Cassazione in tema di prove presuntive  

Fabrizio Cavallaro

Con due sentenze gemelle la Corte di Cassazione accoglie i ricorsi presentati da due società difese dallo Studio Russo De Rosa in tema di prove presuntive.

Più nel dettaglio, le controversie avevano ad oggetto l’impugnazione di avvisi di accertamento nei quali veniva formulata la contestazione di sottofatturazione di operazioni di vendita di immobili, esclusivamente sulla base di dichiarazioni di soggetti terzi.

La pretesa dell’Agenzia delle Entrate era stata considerata fondata sia in primo sia in secondo grado.

I Giudici di legittimità, a seguito dell’impugnazione delle sentenze di seconde cure, hanno ribaltato le sorti delle due controversie, accogliendo i ricorsi proposti dalle società.

Invero, la Suprema Corte ha evidenziato che, ai fini della concordanza delle prove presuntive (requisiti di gravità, precisione e concordanza richieste dall’art. 2729 c.c.)non è sufficiente il fatto che le dichiarazioni del terzo sostitutive di atto notorio prodotte nel processo siano plurime e di contenuto analogo… perché l’indizio in esse contenuto assurga a prova critica, essendo necessario un approfondimento da parte del giudice circa la precisione del fatto storico noto, desunta dalla sua contestualizzazione anche con riferimento agli ulteriori elementi di prova raccolti nel processo, nonché riguardo alla sua gravità riconnessa alla probabilità della sussistenza del fatto ignoto che, sulla base della regola di esperienza adottata, è possibile desumere da quello noto”.

Russo De Rosa Associati ha seguito la vicenda giudiziaria con il Socio Fabrizio Cavallaro (in foto) responsabile del dipartimento contenzioso dello studio e l’Associato Martina Bambino.

Tags:

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *