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Nuovo Consiglio Nazionale Forense, crescono le quote rosa

Nadia Germanà Tascona

Il Consiglio Nazionale Forense si tinge sempre più di rosa. Sono 10 infatti le professioniste elette per il quadriennio 2023-2026 dell’organismo istituito in Italia con lo scopo di garantire l’organizzazione e l’esercizio della professione forense in modo da tutelare i diritti dei cittadini, l’indipendenza e l’autonomia dei professionisti del settore.

Le donne del nuovo CNF

Tra loro, Nadia Germanà Tascona, socia fondatrice dello Studio Legale Pisapia e Associati, già Consigliera dell’Ordine degli avvocati di Milano per il quadriennio 2015/2018 e 2019/2022 e Consigliera Segretario dell’Ordine. Con lei, Francesca Palma (titolare dell’omonimo studio legale), Carolina Rita Scarano (Studio Legale Associato Avvocati Giuseppe e Carolina Rita Scarano), Giovanna Ollà (già presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Rimini), Lucia Secchi Tarugi (Studio legale Secchi Tarugi), Biancamaria D’Agostino (Studio Legale Associato Avv.ti D’Agostino Biancamaria e Picciocchi Antonio), Paola Carello (titolare dell’omonimo studio legale), Daniela Giraudo (Studio legale Giraudo), Patrizia Corona (Studio Legale Associato Merlo Corona) e Federica Santinon (Studio Legale Avv. Federica Santinon).

Presenza femminile al 29,4%

La novità di quest’anno riguarda proprio il significativo aumento della presenza femminile all’interno del Consiglio. Su un totale di 34 membri, ben 10 sono appunto donne (29,4%), circa un terzo del Consiglio; un notevole miglioramento rispetto ai quadrienni precedenti considerando che otto anni fa le donne presenti nel Consiglio erano otto su 33 (24,2%) e che dodici anni fa, invece, erano solo due le donne in rappresentanza su 26 membri (7,7%).

È importante sottolineare come questo trend positivo sia in crescita costante a partire dall’ultimo quadriennio (2019-2022), durante il quale è stata eletta la prima presidente donna, Maria Masi, e dove il 28% del Consiglio era composto da una rappresentanza femminile.

I numeri delle Pink Lawyer

Matilda De Angelis è Lidia Poët nella serie Netflix sulla prima donna avvocato italiana

L’avvocatura, insomma, è sempre più donna: se nel 1985 le professioniste avvocato in Italia erano 3.450, pari al 9,3% del totale, 38 anni più tardi, nel 2023, sono quasi 114.000, pari al 47,5%, come si legge dai dati della Cassa di previdenza e assistenza forense. Da sottolineare che c’è una distribuzione di genere differenziata tra le diverse fasce d’età (VII rapporto Censis). La maggior parte delle avvocate si trova nelle fasce di età più giovani, con una netta prevalenza femminile tra gli under 35 (57,9%) e tra i 35 e i 44 anni (55,6%). Al contrario, la maggioranza degli avvocati over 54 è di sesso maschile (63,6%).

Questi dati evidenziano che la situazione sta gradualmente cambiando, con un maggior numero di donne che si avvicinano alla professione legale e guadagnano posizioni di rilievo. Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare per garantire l’uguaglianza di genere nella professione legale, come l’eliminazione del divario salariale di genere e l’aumento del numero di donne in posizioni di leadership.

Quadriennio 2023-2026, gli altri componenti del consiglio

Il neo presidente Francesco Greco

Il nuovo CNF si è insediato il 5 aprile scorso presso la sede istituzionale del Ministero della Giustizia. Durante la seduta, il Consiglio ha proceduto all’elezione delle cariche interne, nominando l’Avv. Francesco Greco come Presidente e gli Avv. Patrizia Corona e Francesco Napoli come vicepresidenti.

A completare il Consiglio altre figure di spicco tra le quali Giovanni Stefanì (già presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari) Giovanni Berti Arnoaldi Veli (Berti Arnoaldi Veli), Vittorio Minervini (Studio Legale Minervini), Ettore Atzori alla guida della Commissione di Diritto Sportivo del CNF), Antonio Gagliano (titolare dell’omonimo studio), Demetrio Rivellino (Studio Legale Associato Rivellino & Sabatini), Francesco Favi (Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa), Antonello Talerico (Studio Legale Talerico&Porcaro), Giampiero Cassi (Cassi Giampiero), Enrico Angelini (già presidente dell’Ordine degli avvocati della Spezia), Donato Di Campli (già presidente dell’Ordine degli avvocati di Pescara), Claudio Consales (titolare dell’omonimo studio legale), Francesco Pizzuto (Studio Legale Pizzuto), Alessandro Patelli (Studio Legale Marcinkiewicz – Patelli – Tumbiolo & Associati), Camillo Cancellario (Studio Legale Del Basso De Caro), Paolo Feliziani (titolare dell’omonimo studio legale), Giampaolo Brienza (Studio Legale Brienza), Antonino Galletti (Studio Galletti), Aniello Cosimato (Ordine degli Avvocati di Nocera Inferiore), Mario Napoli (Pedersoli), Francesco De Benedettis (Studio legale associato avv.Marco Zanolla – avv. Francesco Be Benedittis), Leonardo Arnau (Studio Legale Papalia – Arnau).

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