CBA: il passaggio ad una nuova governance condivisa
Al termine di un fruttuoso periodo di confronto e scambi di idee, l’assemblea dei soci di CBA, ha deliberato, lo scorso 24 luglio, l’adozione di un organo di gestione collettivo, un comitato dove far confluire e disporre di competenze diverse sia legali che fiscali, con seniority anch’esse diverse.
Il comitato è composto dai partner: Avv. Fabrizio Magrì, Dott. Michele Citarella, Dott. Francesco Assegnati e con la presenza del Dott. Angelo Bonissoni il quale costituirà l’elemento per l’accompagnamento e la transizione verso il nuovo modello.
Nel corso del dibattito, i soci hanno focalizzato la loro attenzione sulla sostanza del modello di governance, ponendo particolare enfasi sia sull’ampiezza del comitato che sulle figure chiamate a farne parte: persone in linea con i valori e le visioni di CBA, condivisi e diffusi fra tutti i professionisti e le persone di staff.
I soci, nello scegliere il modello collegiale hanno richiesto ai suoi componenti proposte e progettualità finalizzate a continuare la strategia di crescita all’interno di un percorso innovativo, per continuare ad essere uno dei protagonisti del mercato professionale italiano, con un posizionamento sempre più preciso e preminente.
I membri del comitato di CBA, Magrì, Citarella e Assegnati, hanno commentato: “Negli ultimi anni il mercato degli studi professionali è profondamente cambiato ed è probabile che il futuro riservi ulteriori evoluzioni portando con sé nuove sfide”.
Tra queste certamente la definizione e condivisione della cultura e dei valori dello Studio, i miglioramenti nella struttura organizzativa e nel processo decisionale finalizzati ad una crescita ordinata, all’innovazione, l’espansione della dimensione internazionale. In definitiva quel processo, già avviato da tempo, di istituzionalizzazione dello Studio CBA che porti ad una sempre maggiore presenza nel mercato della consulenza legale e tributaria con una struttura solida e organizzata.”
Angelo Bonissoni ha concluso: “CBA è uno studio da sempre attento all’evoluzione del mercato e alla crescita dei suoi professionisti e guarda con attenzione ai nuovi scenari; per questo ha deciso di dotarsi di nuovi modelli organizzativi e di governance improntati a principi di condivisione e partecipazione attiva da parte dei soci, guardando, pur mantenendo principi di efficienza e concretezza – a nuove idee e progetti in ambito organizzativo.“