B–HSE e AIGI promuovono il convegno «Legal e compliance design tra innovazione e scetticismo»
Come passare dagli oscuri tecnicismi del “legalese” ad un linguaggio chiaro e trasparente senza perdersi per strada contenuti professionali, normativi e tecnici? Esprimere in modo semplice, sintetico e preciso, concetti complessi ed articolati è l’obiettivo del legal design, tecnica nata negli Usa e applicabile a tutti i settori del diritto. «Legal e compliance design tra innovazione e scetticismo» è il titolo del convegno promosso da B–HSE Società tra Avvocati e AIGI – Associazione Italiana Giuristi d’Impresa giovedì 22 giugno alle ore 17:30, presso la sede romana della law firm in Corso d’Italia 29. All’evento seguirà un aperitivo.
I lavori saranno introdotti da Francesco Bruno (Partner B–HSE e ordinario all’Università Campus Bio–Medico di Roma) e Domenica Lista (Responsabile Sezione Centro di AIGI). A moderare il dibattito sarà Giorgio Martellino (General Counsel di AVIO e Vicepresidente di AIGI). Interverranno Cosimo Pacciolla (Head of Legal Risk Management & Integrated Compliance di Q8 Italia), Lorenzo Maria Di Vecchio (Legal, Ethics & Compliance Director EMEA di Christian Dior Couture), Andrea Camaiora (Ceo di The Skill Group e docente di Comunicazione trasparente all’Università degli Studi di Roma 2 «Tor Vergata»), Giovanna Sole Carta (Legal Affairs Senior Specialist di Vodafone Italia) e Milena Cirigliano (Responsabile Compliance integrata, Antitrust e Privacy di IP SpA e DPO di API Group).
Avvocati e giuristi d’impresa si ritrovano nell’impegno comune per una filosofia di chiarezza linguistica e trasparenza capace di apportare grandi innovazioni al diritto moderno e per perseguire questo obiettivo incrociano le competenze di comunicatori esperti del settore. Negli Usa il legal design ha già prodotto effetti in ambito privacy e in materia di informative ma il cammino da percorrere è ancora lungo. Del resto, non da oggi si dice: chi pensa bene, scrive bene.