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Gli studi coinvolti nel lancio di bond ibridi da parte di Enel

Benedetto La Russa e Filippo Emanuele

Enel ha lanciato sul mercato europeo l’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi perpetui con denominazione in euro, destinati a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 1,75 miliardi di euro. L` emissione ha ricevuto richieste di sottoscrizione in esubero per più di 8 volte, totalizzando ordini per un importo pari a circa 15 miliardi di euro.

Contestualmente, Enel ha lanciato delle offerte volontarie volte a riacquistare per cassa, e successivamente cancellare, il prestito obbligazionario ibrido perpetuo in circolazione da 750 milioni di euro, nonché il prestito obbligazionario ibrido in circolazione da 1.250 milioni di dollari USA, per un totale complessivo nominale pari all’importo raccolto con le nuove emissioni ibride perpetue, subordinatamente al verificarsi di talune condizioni sospensive.

L’emissione dei nuovi titoli è stata supportata da un consorzio di banche nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di joint bookrunner, Bank of America, BNP Paribas, Crédit Agricole, Citi, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, IMI-Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mizuho, Morgan Stanley, MUFG, NatWest, Santander, Société Générale, SMBC e UniCredit. Le Tender Offers sono state supportate da un consorzio di banche nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di dealer manager, Bank of America, BNP Paribas, Citi, Goldman Sachs, HSBC, J.P. Morgan, Morgan Stanley e NatWest.

Chiomenti ha agito al fianco di Enel e del Team di legali in-house – guidato da Francesca Romana Napolitano e composto da Marica Minnucci, Andrea Santalco e Luca Nardini – con un team guidato dal Partner Benedetto La Russa e composto dalla Managing Associate Maria Carmela Falcone, dagli Associate Eugenio Sabino, Mirko Camagna, Carla Iencarelli e Bruno Tullio. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dal Partner Marco Di Siena, dal Senior Associate Maurizio Fresca e dall’Associate Giovanni Massagli.

Clifford Chance ha agito al fianco delle banche con un team guidato dai partner Filippo Emanuele e Gioacchino Foti e composto dai senior Associate Jonathan Astbury e Francesco Napoli. Per i profili di diritto US legati alla tender offer ha agito un team guidato dal partner George Hackett e dal counsel Laura Scaglioni e composto dagli associate Maks Mencin e Nicole Paccara. I profili fiscali legati all’emissione dei bond ibridi sono stati seguiti dal partner Carlo Galli con il senior associate Andrea Sgrilli.

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