Gli “Hidrobond” di Vivereacqua: tutti gli studi coinvolti
Si è conclusa positivamente la terza emissione di hydrobond per un valore complessivo di 248 milioni di euro da parte di 6 gestori consorziati in Viveracqua: Acquevenete, Alto Trevigiano Servizi, Azienda Gardesana Servizi, Livenza Tagliamento Acque, Piave Servizi e Viacqua.
I proventi dell’operazione saranno interamente impiegati per supportare gli investimenti nei territori in cui operano le sei società emittenti che servono più di 320 Comuni e quasi 2,3 milioni di abitanti grazie a una rete acquedottistica che sfiora i 27mila chilometri. Complessivamente, sono previsti interventi su tutto lo spettro del servizio idrico integrato, nel contesto dei piani di crescita dei gestori che prevedono investimenti per circa 700 milioni di euro nei prossimi quattro anni. I 6 gestori hanno emesso ciascuno 3 titoli obbligazionari con scadenza diversa (uno con vita legale pari a 24 anni, uno a 17 anni e uno a 14 anni, diversi anche per tasso d’interesse) – per un totale quindi di 18 – tutti interamente sottoscritti dalla società veicolo Viveracqua Hydrobond 2020, che detiene le obbligazioni in tre comparti separati tra loro in base alla scadenza, con 6 titoli obbligazionari ciascuno. La società veicolo ha finanziato la sottoscrizione dei titoli obbligazionari di ciascun comparto emettendo a sua volta 3 serie di titoli asset backed, sottoscritti dagli investitori. I titoli emessi dalla società veicolo beneficiano inoltre di un supporto di credito per cassa, fornito in forma mutualistica dagli stessi 6 gestori, proporzionalmente all’importo emesso da ciascuno.
La Banca Europea per gli Investimenti – Bei ha agito come unico investitore nei titoli a 24 anni, sottoscrivendo il 50% del totale finanziato per 124 milioni di euro. Kommunalkredit Austria ha agito come unico investitore nei titoli a 17 anni per 74 milioni di euro e Cassa depositi e prestiti ha investito 30 milioni di euro nei titoli c.d. Short.
Cappelli Rccd, con un team guidato dal socio Marcello Maienza, coadiuvato dall’associate Nicolò Piccaluga e dai junior associates Luca Simoni e Federico Notarianni, ha partecipato al raggruppamento temporaneo d’imprese formato con Banca Finint, incaricato dai gestori emittenti quale arranger, collocatore e consulente legale dell’operazione. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti da Maisto & Associati, con un team composto dai soci Mauro Messi e Stefano Tellarini, coadiuvati da Irene Sarzi Sartori.
La Bei è stata assistita da Legance – avvocati associati con un team dedicato composto dal senior partner Andrea Giannelli, dal senior associate Matteo Pierotti, dall’associate Alice Giuliano e dal partner Claudia Gregori per gli aspetti fiscali.
Kommunalkredit è stata assistita da un team dedicato di Cappelli Rccd, guidato dal socio Elio Indelicato, dall’associate Nicola Baresi e dal junior associate Riccardo Barreca. Inoltre, Kommunalkredit è stata assistita dallo studio Todarello & Partners per gli aspetti di diritto amministrativo attinenti il settore idrico e dalla società Ref Ricerche con riguardo l’analisi dei meccanismi tariffari e degli assetti di governance del servizio idrico integrato.
Cassa depositi e prestiti è stata assistita da Legance con un team dedicato coordinato dalla senior partner Monica Colombera e dal senior counsel Antonio Siciliano e composto dal senior associate Vincenzo Gurrado nonché dal senior counsel Francesco Di Bari e dall’associate Chiara Scala che hanno seguito gli aspetti fiscali.
Pirola Pennuto Zei & associati, con un team composto dal socio Gianluca Saccoccia e dal senior associate Davide Rubino ha assistito i 6 gestori nei loro processi deliberativi.
Banca Popolare dell’Alto Adige – Bpaa è stata assistita da Nctm studio legale con un team composto da Matteo Gallanti, Stefano Padovani, Andrea Iovieno e Bianca Macrina.