Amco: balzo in avanti di 214,13 milioni grazie ai crediti deteriorati di Banca Carige
L’ex Sga, nata negli anni Novanta per gestire le sofferenze del Banco di Napoli, nell’anno della pandemia ha registrato ricavi per un ammontare di 214,15 milioni.
I profitti consolidati di Amco, nel 2020, si sono invece attestati a 76 milioni, in crescita dai 42,3 milioni del 2019, mentre come detto i ricavi complessivi sono stati pari a 214,15 milioni, contro i 94,84 milioni realizzati nell’esercizio precedente. A spingerli è stata soprattutto la voce “interessi e commissioni da attività con clientela”, balzata nel 2020 da 32,28 a 101,57 milioni.
A fornire il dettaglio dei numeri è il bilancio 2020, approvato il 21 aprile 2021, è la stessa assemblea degli anziani: “l’aumento degli interessi è ascrivibile principalmente alla contabilizzazione del portafoglio Carige per l’intero anno (contabilizzato per il solo 2° semestre nel 2019) e per i portafogli acquisiti durante il 2020″. Più in particolare, Amco spiega che “il portafoglio ex Banca Carige ha generato interessi attivi per 48 milioni, riprese da incasso al netto delle perdite per 9 milioni e rettifiche di valore nette per 26,4 milioni a fronte di 84,5 milioni di incassi gestionali”. Mentre il portafoglio ex Popolare di Bari “ha generato interessi attivi per 21,1 milioni, riprese da incasso al netto delle perdite per euro 13,9 milioni, riprese da time value per euro 2 milioni a fronte di 34,5 milioni di incassi gestionali (di cui euro 4,4 milioni nel periodo di interim)”.