Responsabilità da farmaco: De Berti Jacchia vince ancora per GlaxoSmithKline
La Corte d’Appello di Catanzaro ha recentemente respinto una richiesta di risarcimento per danni alla salute e alla vita di relazione legati a fenomeni di ludopatia e altri comportamenti compulsivi asseritamente indotti dai principi attivi a base di un farmaco anti-parkinson, prodotto e distribuito da GlaxoSmithKline.
Come già in primo grado, l’accurata analisi della vicenda ha consentito di elidere il presunto nesso di causalità facendo leva sulla insufficienza e sostanziale contraddittorietà dei riscontri probatori offerti dall’appellante.
Anche davanti alla Corte d’Appello, la difesa di GlaxoSmithKline spa e della sua collegata SmithKline Beecham plc, coordinati dal Responsabile Affari Legali di GlaxoSmithKline spa, Andrea de Min, era affidata a David Maria Santoro, partner di De Berti Jacchia, il quale, fermo il profondo rispetto per il profilo umano della vicenda, si è detto soddisfatto dell’esito, considerando “la particolare delicatezza della fattispecie e l’enfasi data dalla difesa dell’appellante a vicende giudiziarie apparentemente consimili, che avevano visto soccombere il produttore”.