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Herbert Smith Freehills assiste l’artista Daniele Nicolosi / BROS

Laura Orlando e Sara Balice

Herbert Smith Freehills (HSF) assiste Daniele Nicolosi – già noto come BROS – artista che, fin dagli anni 90, è riconosciuto come uno dei principali protagonisti della street art italiana e internazionale, negli aspetti legali correlati alla tutela delle sue opere e progetti artistici. Daniele Nicolosi ha realizzato rilevanti wallpaintings in Italia, Europa, Russia e Americhe e le sue opere sono state accolte da importanti musei d’arte contemporanea come PAC di Milano, Macro di Roma, Mart di Rovereto.

La street art, nota per la sua natura effimera e accessibilità pubblica, richiede approcci innovativi nella tutela legale.
Alla tradizionale questione del bilanciamento dei diritti dell’autore sull’opera con quelli dei proprietari dei supporti fisici su cui l’opera è realizzata, mai definitivamente risolta, si affiancano nuovi e più complessi problemi giuridici.

L’ascesa dei social network e delle nuove tecnologie solleva interrogativi sui limiti della libera fruizione dell’opera e sugli strumenti a disposizione dell’artista contro usi non autorizzati. Se in passato si è discusso, anche in alcune aule di tribunale, della legittimità di mostre e retrospettive allestite in aree museali senza il consenso dell’artista (e dei relativi cataloghi), in alcuni casi staccando fisicamente le opere dai loro supporti fisici, la stessa questione viene ora declinata nel mondo digitale. La digitalizzazione ed esposizione dell’opera in Internet pongono analoghe questioni sotto il profilo giuridico, con la differenza che il pubblico della rete è esponenzialmente più numeroso di quello di una mostra e che tale mezzo di diffusione determina un rischio per l’autore di perdere il controllo sull’uso della propria opera da parte di terzi, nonché di veder vilipesa la propria idea artistica originaria di transitorietà dell’opera stessa. Inoltre, una volta online, l’immagine dell’opera potrebbe essere utilizzata per il training dei sistemi di intelligenza artificiale generativi e per la creazione di opere derivate, senza alcuna autorizzazione da parte del suo autore.

Il team legale che segue Daniele Nicolosi, guidato da Laura Orlando, Managing Partner, e Sara Balice, Of Counsel, coadiuvate dal Junior Associate Andrea Pontecorvi e dalla Trainee Francesca Basto, sta assistendo l’artista con una consulenza a tutto tondo che mira a tutelare i suoi diritti nel mondo digitale e a contribuire a valorizzare le sue opere in un contesto così dinamico come quello dell’arte contemporanea.

Laura Orlando commenta: “Il nostro studio è in prima linea nella protezione della proprietà intellettuale in tutti gli ambiti, cogliendo le sfide poste da nuove fattispecie e nuove tecnologie. Siamo particolarmente lieti che Daniele Nicolosi abbia riposto in noi la sua fiducia per tutelare la sua arte unica. Il nostro impegno è di lavorare a stretto contatto con l’artista per assicurare che i suoi diritti siano salvaguardati e che il suo messaggio artistico rimanga intatto nell’era digitale.”

Sara Balice ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter assistere Daniele Nicolosi nella protezione dei suoi progetti artistici. Le opere della street art richiedono particolare attenzione e tutela sotto il profilo legale e pongono nuove sfide che richiedono un approccio giuridico creativo”.

Daniele Nicolosi ha commentato: “La mia arte è una forma di espressione al contempo intima e pubblica, è necessario in questa ‘era mediale’ avvalersi di una assistenza legale di qualità, fondamentale per preservarne l’autenticità e proteggerla adeguatamente. È pacifico che l’artista si avvalga di strategie e accordi di tutela del proprio lavoro, come ha sempre fatto; oggi affiancato da professionisti che ne

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