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Fintech: le opportunità delle sperimentazioni della sandbox regolamentare

Antonio Ferraguto, Partner di La Scala Società tra Avvocati

L’innovazione tecnologica sta cambiando l’intero settore bancario, finanziario e assicurativo, introducendo nuovi modelli commerciali, processi, prodotti e applicazioni. In questo contesto, è partita il 3 novembre e durerà fino al 5 dicembre la finestra per la seconda fase di sperimentazione (c.d. sandbox) delle attività di tecno-finanza (FinTech), durante la quale gli operatori del settore potranno presentare richiesta di ammissione alla sandbox regolamentare, di fatto un ambiente protetto e controllato per mettere alla prova nuovi progetti tecnologici.

Ricordiamo che la sandbox è stata istituita con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 30 aprile 2021 n. 100, per permettere ai soggetti intermediari vigilati e agli operatori del settore FinTech di sperimentare prodotti e servizi tecnologicamente innovativi nel settore bancario, finanziario e assicurativo, beneficiando di un regime normativo semplificato o derogato, in via transitoria.

Tramite le facilitazioni consentite dalla sandbox, si mira a sostenere l’evoluzione e lo sviluppo del mercato tecnologico italiano, grazie all’introduzione di modelli di reale innovazione nel settore bancario, finanziario e assicurativo garantendo, allo stesso tempo, una giusta tutela dei consumatori e della concorrenza e preservando al contempo la stabilità finanziaria generale.

Le rilevanti opportunità offerte dalla tecnologia associata alla finanza sono sotto gli occhi di tutti. Questi nuovi servizi e prodotti tecnologici sono stati però, finora, sviluppati in assenza di una regolamentazione specifica ed è evidente che essi debbano essere adeguatamente disciplinati, considerato che tali servizi e prodotti possono essere soggetti a frodi, attacchi informatici e riciclaggio, oltre a far emergere un’evidente esigenza di sicurezza e trasparenza.

Un passo importante in tal senso è già stato compiuto con l’adozione del citato D.M. 25/2023 che ha attuato in Italia il Regolamento (UE) 2022/858 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2022.

La sandbox offre dunque la possibilità per le aziende Fintech che vi partecipano di conoscere e applicare la normativa esistente ai loro nuovi modelli di business e consente alle autorità di conoscere profondamente tali nuovi modelli, in modo da proporre nuove regole in linea con le esigenze degli operatori o vietare quei servizi e prodotti che presentano rischi troppo alti per il mercato finanziario e non in linea con la normativa europea e nazionale.

In questo cambiamento epocale degli strumenti e dei processi collegati alle attività finanziarie, bancarie e assicurative, ben vengano, quindi, queste importanti iniziative istituzionali per concorrere, con interventi normativi mirati, allo sviluppo tecnologico, economico e finanziario del nostro sistema paese.

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