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Riflessioni

Diritto degli influencer. Avv. Mazzitelli: «I lavoratori del web evitino rischio di pubblicità occulta»

Avv. Maria Mazzitelli

L’avv. Maria Mazzitelli, Partner dello Studio legale BMLex, analizza i rischi che il product placement online riserva agli operatori del web. 

Cruccio principale? Incorrere in pubblicità occulta.

Il fenomeno del c.d. influencer marketing è una realtà consolidata da diversi anni, diffusa principalmente nell’ambito dei social network. Infatti, le informazioni relative a prodotti e/o servizi (e al relativo gradimento) spesso albergano in post, video e commenti dei blogger di ogni tipo. 

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato tale forma di comunicazione, inizialmente utilizzata da personaggi di una certa notorietà, si sta diffondendo in numero considerevole fra i social-users. 

In tali contesti, l’endorsement relativo a determinati brand è suscettibile di generare un effetto promozionale che, laddove non correttamente comunicato, potrebbe integrare fattispecie di pubblicità occulta

Da qui la necessità di dare rilievo alle best practices nella regolamentazione pattizia tra società committenti e influencer quali la redazione e diffusione da parte delle prime di linee guida relative alla disciplina, comprendenti i principi cardine dell’obbligo di trasparenza della pubblicità, con l’inserimento, nell’ambito dei contratti di riferimento, di meccanismi sanzionatori in caso di inadempimento. 

Per converso gli influencer nell’ambito di endorsement promozionali di un determinato marchio saranno tenuti opportunamente a riportare nei propri post hashtag quali #pubblicitàbrand, #sponsorizzatodabrand, #advertisingbrand o similari. 

Nel caso di prodotti offerti in omaggio poi, in assenza di obblighi relativi allo svolgimento di attività promozionali dedicate, il soggetto dovrà prudentemente inserire nei post (contenenti l’immagine o la menzione dei prodotti) hashtag del tipo #suppliedbybrand, #brandgift, #fornitodabrand o similari. 

Ciò appare essere un primo passo per giungere a una comunicazione pubblicitaria completa e trasparente, nell’ambito di pratiche commerciali eticamente corrette.

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