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Clifford Chance ottiene una vittoria rivoluzionaria per il progetto della Superlega Europea

 

Clifford Chance ha agito in qualità di consulente esclusivo della European Superleague Company e di A22 Sports Management per tutti gli aspetti legali del progetto Superlega, compreso il procedimento legale davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CJUE) che ha valutato il monopolio sul calcio esercitato da UEFA e FIFA.

Con una sentenza innovativa, la CJUE ha stabilito che il mercato dell’organizzazione dei tornei sportivi non è un monopolio detenuto dalla UEFA e dalla FIFA e che questo mercato deve essere aperto a proposte alternative in conformità con i principi generali del diritto della concorrenza; di conseguenza, i club calcistici europei sono liberi di scegliere il proprio destino.

Il team che ha assistito la European Superleague Company e A22 Sports Management è stato guidato dai partner Luis AlonsoFernando Irurzun e Miguel Odriozola, in collaborazione con il giurista Jean-Louis Dupont, che ha lavorato con il nostro team per supportare i clienti in questa vicenda, e con il supporto degli avvocati Belén IrissarryPablo Murcia e Fernando Giménez-Alvear.

Luis Alonso, Head of Corporate / M&A di Clifford Chance in Spagna e Global Co-Director della practice Sports & Entertainment, afferma: “Oggi è una giornata storica per lo sport europeo, e in particolare per le squadre di calcio che, in futuro, potranno creare i propri tornei”.

Fernando Irurzun, Head of Litigation di Clifford Chance in Spagna: “Festeggiamo il riconoscimento dei diritti dei nostri clienti con la conferma che nell’Unione Europea non esistono spazi esclusi dall’applicazione della legge”.

Miguel Odriozola, responsabile del diritto della concorrenza di Clifford Chance in Spagna: “Festeggiamo il fatto che la Corte abbia confermato che il diritto alla libera concorrenza è un pilastro essenziale dell’Unione europea, che deve essere rispettato da tutti, senza eccezioni”.

Jean Louis Dupont, consulente: “Quasi 30 anni fa la sentenza Bosman ha liberato i giocatori. Oggi la Corte di giustizia dell’Unione europea ha fatto lo stesso per i club”.

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