Startup-Covid, tengono gli investimenti nell’anno della pandemia

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Le start up e le imprese innovative nell’Italia del Covid non si sono fermate. Gli investimenti hanno raggiunto 691 milioni di euro, al 5 dicembre 2020, poco al di sotto dei 723 milioni dell’intero 2020. Il rapporto di StartupItalia, presentato all’evento #Sios20 ‘It’s all about digital’, parla di «bilancio positivo» nel contesto della crisi Covid e racconta le startup come «realiste, pragmatiche e capaci di ballare da sole». 

Le operazioni di crowdfunding sono state 168 per un totale di 80 milioni di euro e il numero di start-up è cresciuto di 1438 unità fino a 12.068, il 3,3% di tutte le società di capitali di recente costituzione (dati del Ministero dello Sviluppo Economico).  L’indagine indica che «quasi nessuno ha smesso di lavorare: molti hanno proseguito come se niente fosse (38,1%), altri hanno dovuto adattare la routine (49,5%). A fermarsi, solo il 12,4%».  Anche se oltre 7 su dieci si sono sentiti non supportati o non del tutto. 

«Il 2020 è un anno importante, da una parte tragico e dall’altra denso di opportunità: molte le imprese innovative che hanno saputo cogliere, inventando e re-inventando modelli di business, prodotti e servizi che hanno saputo adeguarsi a una crisi mondiale», afferma il ceo di StartupItalia, Filippo Satolli, presentando «StartupItalia Alliance», il progetto che vede «l’unione di App, piattaforme, tecnologie e servizi a supporto del sistema innovazione e della trasformazione digitale delle aziende».